La scorsa settimana, il Cancelliere Jeremy Hunt ha annunciato il Budget d'autunno, di fatto l'ultimo prima delle prossime elezioni. I nuovi cambiamenti fiscali sono stati meno incisivi del previsto, ma grazie al calo dell'inflazione e a dei livelli di indebitamento inferiori rispetto a quelli previsti, il Cancelliere ha comunque avuto modo di introdurre alcune misure volte al risparmio fiscale.
Molti avevano previsto misure per incoraggiare la crescita delle attività commerciali e non sono stati delusi. Di seguito riportiamo una sintesi delle misure principali, di interesse per i nostri clienti (imprese).
In primo luogo, il "‘full expensing" sarà permanente invece di terminare il 31 marzo 2026. Ciò consente alle società di richiedere sgravi fiscali per 100% (o 50% in alcuni casi) di spese in conto capitale qualificate nello stesso anno fiscale. Sebbene ciò vada a vantaggio delle aziende più grandi, quelle con spese annuali in conto capitale qualificate inferiori a 1 milione di sterline dispongono già di una "detrazione annuale per investimenti" (AIA) di 100% che offre vantaggi analoghi. A differenza del full expensing, l'AIA è accessibile anche alle imprese non costituite in società.
Come promesso, nell'aprile 2024 è prevista l’introduzione di ulteriori riforme degli sgravi per la ricerca e sviluppo (R&D). I due regimi esistenti saranno consolidati in un unico schema di riferimento, con un documento tecnico del Governo che illustrerà nel dettaglio gli elementi essenziali, tra cui le spese sovvenzionate, i lavori subappaltati o esternalizzati all'estero, la riduzione dello “Step 2”. La nota delinea anche uno sgravio supplementare per le piccole e medie imprese in perdita e con spese R&D che costituiscono almeno il 40% della loro spesa totale.
Lo sgravio del 75% delle business rate per attività commerciali, alberghiere e della ristorazione è stato prorogato fino al 31 marzo 2025. Questo sgravio, fino a 110.000 sterline all'anno per azienda, riguarda negozi, ristoranti, hotel, palestre, caffè, pub, cinema e locali musicali. I moltiplicatori delle tariffe commerciali rimangono invariati fino al 31 marzo 2025. Sono previsti annunci separati per la Scozia, il Galles e l'Irlanda del Nord, dovuti alle diverse regole sulle imposte commerciali.
A partire dal 6 gennaio 2024, i contributi della previdenza sociale (NIC) Classe 4 per redditi compresi tra 12.570 e 50.270 sterline diminuiranno dal 9% all'8%, con un risparmio fino a 377 sterline nel 2024-25. Inoltre, il contributo forfettario di Classe 2 NIC di 3,45 sterline a settimana sarà abolito a partire dalla stessa data. In particolare, a fronte di una riduzione del 2% della NIC per i dipendenti, la NIC per i datori di lavoro rimarrà al 13,8% nel 2024-25.
A seguito di una consultazione, il regime basato sul principio di cassa è destinato a essere esteso grazie all'eliminazione i) delle soglie di fatturato per le imprese, ii) del limite di 500 sterline per la deduzione degli interessi e iii) delle restrizioni sulla compensazione delle perdite. Inoltre, il criterio di cassa sarà il metodo predefinito per il calcolo degli utili, con un opt-out per il principio di competenza.
Anche il regime del settore edile (CIS) è in fase di riforma, con la pubblicazione di una bozza di legge per includere la conformità agli obblighi IVA per ottenere l’esenzione da ritenute ed escludere dal campo di applicazione del CIS la maggior parte dei pagamenti effettuati dai proprietari agli inquilini.
Infine, il governo estenderà il funzionamento dell' Enterprise Investment Scheme (EIS) e del Venture Capital Trust (VCT) fino al 6 aprile 2035, mantenendo gli attuali sgravi fiscali sul reddito e sulle plusvalenze per gli investitori in società qualificate e VCT.
Per ulteriori informazioni, contattate un membro del team di WellTax.
