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I negoziati sulla Brexit alla luce di covid-19

Il Parlamento britannico ha approvato l'introduzione di controlli approfonditi sulle merci europee a partire dal gennaio 2021, dopo la ferma decisione dei ministri di non rinviare la Brexit dopo il 31 dicembre.st Dicembre 2020.

Allo stesso tempo, il covid-19 ha innescato un ripensamento. Le aziende sono ora autorizzate a rinviare i dazi, le dichiarazioni doganali e alcuni controlli fino a luglio. Tuttavia, dopo la decisione del Parlamento britannico, l'UE ha dichiarato che i controlli alle frontiere sulle esportazioni del Regno Unito avranno luogo a partire da gennaio 2021.

Questa decisione ha spinto i membri dell'opposizione ad affermare che ciò potrebbe indebolire ancora di più l'economia del Regno Unito alla luce di una pandemia. In risposta, il ministro del Cabinet Office ha dichiarato che, nonostante il tempo di un'ulteriore proroga della Brexit sia finito, ci saranno presto aggiornamenti su come verranno effettuati i controlli sulle importazioni non solo per evitare la mancanza di cibo fresco, ma anche per assicurarsi che venga raccolta la giusta quantità di tasse.

Secondo il "piano rivisto", ci saranno tre fasi di controllo delle importazioni del Regno Unito, indipendentemente dal fatto che si arrivi o meno a un accordo sulla Brexit:

- Merci standard: saranno controllate sulla base dei regolamenti doganali standard (ad esempio abbigliamento ed elettronica), ma sostanze come l'alcol saranno controllate in modo intensivo dall'inizio del 2021. Le aziende britanniche avranno ancora 6 mesi di tempo per presentare i documenti doganali e pagare le tariffe come precedentemente concordato.

- Merci di origine animale: le aziende dovranno fornire in anticipo alle autorità doganali la documentazione sanitaria appropriata a partire dal 1° gennaio.st Aprile 2021.

- I controlli sul bestiame, sui prodotti sanitari e sulle piante nei punti di ingresso chiave, come Dover, aumenteranno a partire dal 1° gennaio.st Luglio 2021. Entro tale data, tutte le aziende importatrici dovranno presentare dichiarazioni doganali e di "sicurezza", oltre a pagare gli oneri di importazione.

In questi punti di ingresso chiave saranno disponibili nuove strutture di frontiera per garantire che i controlli vengano effettuati in modo appropriato.

Queste nuove implementazioni garantiranno alle aziende interessate dal covid-19 un tempo supplementare per adattarsi alle nuove regole. Tuttavia, le decisioni che verranno prese per l'esportazione del Regno Unito devono ancora essere pronunciate da Bruxelles. A tal fine, Boris Johnson parteciperà a una riunione con i presidenti di CE, Consiglio e Parlamento per discutere ulteriormente dei negoziati sulla Brexit il 22 giugno.nd.

 

 

Credito fotografico: Frederick Tubiermont

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