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L'UE dà il via libera al Regno Unito per la prossima fase dei colloqui sulla Brexit

15 dicembre 2017

I leader dell'UE hanno confermato che sono stati compiuti "progressi sufficienti" nella prima fase dei colloqui sulla Brexit della Gran Bretagna, dando una spinta a Theresa May, primo ministro del Regno Unito, e aprendo la strada alle discussioni cruciali del prossimo anno sul commercio. 

Nel corso di un vertice tenutosi venerdì a Bruxelles, gli altri 27 Stati membri dell'UE hanno approvato la raccomandazione della Commissione europea, secondo la quale Londra ha fornito garanzie sufficienti sulle questioni più importanti del divorzio per poter avviare i colloqui su una relazione futura. Le tre questioni erano la legge britannica sulla Brexit, i diritti dei cittadini dell'UE e il confine nordirlandese.

"I leader dell'UE concordano di passare alla seconda fase dei colloqui #Brexit", ha twittato Donald Tusk, presidente del Consiglio europeo dei leader. "Congratulazioni al premier @theresa_may".

La signora May non era presente quando i suoi colleghi capi di governo hanno rapidamente firmato la fine della prima fase dei colloqui. Giovedì sera l'avevano applaudita per segnare la fine di diversi mesi di negoziati difficili sul divorzio.

La dichiarazione di venerdì era ampiamente attesa dopo che la settimana scorsa la signora May aveva raggiunto un accordo con Jean-Claude Juncker, presidente della Commissione. L'accordo è stato raggiunto dopo che il primo ministro britannico ha placato le preoccupazioni del partito unionista democratico dell'Irlanda del Nord sul confine irlandese; la signora May conta sul sostegno del DUP nel parlamento britannico.

Giovedì Tusk aveva detto che i leader avrebbero certamente confermato che erano stati compiuti "progressi sufficienti", ma che la prossima fase dei colloqui si sarebbe rivelata molto più impegnativa. I colloqui finora hanno "richiesto coraggio, realismo, ma soprattutto la nostra unità", ha detto.

Sebbene la decisione di venerdì sia una formalità, è anche un'importante pietra miliare dopo momenti in cui sembrava che i colloqui tra la Gran Bretagna e l'UE potessero fallire. All'inizio del mese i leader dell'UE avevano detto alla signora May che il tempo stava per scadere e che un accordo avrebbe dovuto attendere fino all'inizio del 2018, con pericolose implicazioni per il calendario generale della Brexit. Alla fine, l'accordo che permetteva di dichiarare "progressi sufficienti" è stato raggiunto quando la signora May si è recata in visita a Bruxelles prima dell'alba dell'8 dicembre, dopo ardui negoziati con il DUP per ottenere la loro acquiescenza. I leader dell'UE hanno avvertito che c'è poco tempo per quella che sarà la complessa "fase 2" dei negoziati sul commercio e sulle relazioni future in vista dell'uscita del Regno Unito nel marzo 2019.

Articolo tratto dal "Financial Times

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