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Il premier conferma un aumento di 2,5% della pensione di Stato

9 settembre 2021

Nella conferenza stampa del 7 settembre 2021, il governo britannico ha confermato che la pensione statale subirà un aumento di 2,5% a partire da aprile 2022, risolvendo così il triplo blocco delle pensioni, che è continuato durante la pandemia. Durante il dibattito in Parlamento, è stato deciso che ci sarà un intervento di un anno e che il normale aumento sarà ripreso a partire dall'anno fiscale 2023-24, in linea con l'aumento medio dei guadagni. La pensione statale tornerà ad aumentare a un tasso fisso inferiore al tasso di inflazione RPI.

Il Segretario di Stato per il Lavoro e le Pensioni, Thérèse Coffey MP, ha dichiarato: "L'anno scorso abbiamo approvato una legge per accantonare la sezione dei guadagni, permettendomi di assegnare un aumento di 2,5% in quanto superiore all'inflazione. Se non l'avessimo fatto, la pensione statale sarebbe stata congelata". Il deputato ha poi illustrato la proposta di legge sulla previdenza sociale (aumento delle prestazioni). Infatti, solo per il 2022/23 sarà garantito un aumento delle pensioni statali pari a 2,5% o in linea con l'inflazione. Come l'anno scorso, la parte relativa ai guadagni per il 2022/23 sarà nuovamente accantonata prima di essere ripristinata.

Oltre a coloro che ricevono una pensione statale, ciò si applicherà a coloro che ricevono una garanzia minima standard nel credito pensionistico e l'assegno di vedovanza nell'indennità di morte sul lavoro. Coffey ha anche sottolineato che dal 2010 la pensione statale di base annuale è aumentata di oltre 2.050 sterline, portando a una diminuzione del tasso di povertà assoluta tra i pensionati (200.000 in meno rispetto al 2009/10).

Domenico Santomasi

Foto di Caroline Hernandez su Unsplash

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