Nella conferenza stampa del 7 settembre 2021, il governo ha annunciato che a partire da aprile 2022 le aliquote del National Insurance Contribution (NIC) e dei dividendi aumenteranno di 1,25%, generando così un gettito di 12 miliardi di sterline all'anno, da destinare al pagamento del sistema di assistenza sociale e sanitaria. La decisione è stata presa dopo una lunga giornata in parlamento e si discosta dal manifesto fiscale dei Tory. Questa volta la causa dell'aumento è dovuta principalmente all'impatto della pandemia.
A partire dal 1° aprile 2022, ci sarà un aumento temporaneo di 1,25% del National Insurance Contribution (NIC) della classe 1 (lavoratori dipendenti) e della classe 4 (lavoratori autonomi) e un aumento di 1,25% della classe 1 attribuibile ai datori di lavoro. L'aumento totale della classe 1 del NIC sarà quindi di 2,5%. L'aumento si applicherà ai lavoratori dipendenti (compresi i lavoratori presunti), ai lavoratori autonomi e ai partner i cui guadagni superano la soglia della Classe 1 Soglia primaria/Classe 4 Limite inferiore di profitto, pari a 9568 sterline nell'attuale anno fiscale 2021-22.
Gli sgravi e le agevolazioni NIC esistenti per i datori di lavoro di classe 1, compresa l'indennità per i datori di lavoro di 4000 sterline, lo sgravio per gli apprendisti e i nuovi dipendenti nei porti franchi, saranno applicati al momento del ritiro. A partire da aprile 2023, le aliquote NIC torneranno ai livelli del 2021-22, mentre l'aumento risulterà sotto il nome di Health and Social Care Levy.
Il prelievo fiscale sarà ipotecato per legge, il che significa che le entrate saranno utilizzate esclusivamente per scopi sanitari e sociali. A partire da tale data, la normativa sarà estesa anche alle persone che hanno superato l'età pensionabile statale e che ancora lavorano o che attualmente sono esenti dal pagamento della NIC. Contemporaneamente alla riscossione dell'imposta, il governo ha varato un aumento di 1,25% dell'aliquota sui dividendi, a partire dal 1° aprile 2022.
In questo modo, l'aliquota di base per i contribuenti con aliquota di base sarà di 8,75%, 33,75% per i contribuenti con aliquota più alta, mentre per i contribuenti con aliquota aggiuntiva sarà di 39,35%. La franchigia minima di 2000 sterline rimarrà invariata. L'aumento dell'imposta sui dividendi sarà attuato nel prossimo bilancio.
Domenico Santomasi
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