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Elezioni generali in Regno Unito - Proposte di politica fiscale

26 giugno 2024

Alla luce delle elezioni del 4 luglio 2024, le politiche fiscali proposte dai partiti laburista e conservatore saranno oggetto di un attento esame da parte dei cittadini del Regno Unito. Ciascun partito ha articolato strategie distinte per quanto riguarda le imposte sulle società e sulle persone fisiche, basate sulle loro diverse ideologie economiche. 

Progetti fiscali del Partito Laburista

I progetti di imposizione fiscale del Partito Laburista si concentrano nell'aumentare i fondi stanziati per i servizi pubblici e nel ridistribuire la ricchezza per ridurre le disparità reddituali. Il Partito prevede un investimento di 855 milioni di sterline per rafforzare l’erario britannico (HMRC) con l'obiettivo di generare un gettito fiscale aggiuntivo di 5,2 miliardi di sterline (stimato per il 2028-29). La proposta suggerisce un aumento delle imposte per gli individui che ricadono negli scaglioni di reddito piú alti e per le grandi aziende, al fine di generare maggiori entrate destinate ai servizi essenziali come la sanità, l'istruzione e le infrastrutture. 

Le componenti principali delle proposte fiscali dei laburisti includono i seguenti punti:

  • Imposta sulle società: Il Partito Laburista manterrà l'aliquota dell'imposta sulle società al 25% per tutta la prossima legislazione, garantendo stabilità alle imprese.
  • Sgravi fiscali per le imprese: Le principali agevolazioni fiscali, tra cui il 100% di detrazione in conto capitale per gli investimenti in detrminati impianti e macchinari, la detrazione annuale per gli investimenti (AIA), gli sgravi fiscali per ricerca e sviluppo e il Patent Box che consente alle aziende di applicare un’aliquota piú bassa di Corporation Tax su profitti ottenuti da brevetti patentati, saranno mantenuti per offrire prevedibilità alla pianificazione finanziaria e alle decisioni di investimento. 
  • Imposta sui profitti del settore energetico: i laburisti promettono di aumentare l'imposta sui profitti del settore energetico del 3%, mirando alle società petrolifere e del gas. Aumentando l'aliquota fiscale effettiva per questo settore al 78%. Cois facendo i laburisti intendono garantire che le industrie altamente redditizie contribuiscano equamente alle finanze pubbliche. 
  • IVA: le politiche fiscali dei laburisti prevedono anche di reintrodurre l’applicazione dell’IVA per le scuole private, che ridirigerebbe le entrate aggiuntive verso l'istruzione pubblica.
  • Imposta sul reddito: Il Partito si impegna a non aumentare le aliquote dell'imposta sul reddito o della previdenza nazionale (NIC), ma prevede di mantenere il congelamento delle soglie del reddito esenti da imposte fino al 2028. Questo approccio suggerisce una posizione cauta sui tagli fiscali, dando priorità alla responsabilità fiscale. Per i contribuenti, il mantenimento del congelamento delle soglie significa un'esposizione prolungata al fiscal drag, che influisce sul reddito netto e sui modelli di consumo.
  • Regime dei Non-Dom: Il Partito laburista mira anche ad abolire l'attuale regime garantito agli individui non domiciliati, garantendo che i beni offshore siano tassati nel Regno Unito. Questa politica promuove l'equità nel sistema fiscale, con potenziali ripercussioni sulle strategie finanziarie degli individui con un elevato patrimonio netto e sulla pianificazione fiscale transfrontaliera.

Tagli fiscali del Partito Conservatore

La proposta conservatrice si concentra sui tagli fiscali enfatizzando la riduzione dell'onere fiscale per le persone fisiche e le imprese. L'abbassamento delle tasse ha lo scopo di aumentare il reddito disponibile per le persone fisiche e di generare capitale da investire per le imprese, creando cosí ulteriori posti di lavoro. Questo, a sua volta, dovrebbe stimolare la crescita economica generale. Si prevede che il piano di riduzione delle tasse porterà un gettito fiscale aggiuntivo di 20 miliardi di sterline nei prossimi cinque anni.

Gli elementi chiave dei tagli fiscali conservatori includono:

  • Imposta sulle società: L'aliquota dell'imposta sulle società sarà mantenuta al 25%; questo impegno a mantenere un'aliquota fiscale costante favorisce la pianificazione finanziaria a lungo termine e l'allocazione del capitale. 
  • IVA: i tagli fiscali del Partito Conservatore includono il congelamento delll'aliquota IVA e ad aumentare la soglia di obbligo di registrazione IVA a 90.000 sterline. Questa politica mira a ridurre gli oneri amministrativi e finanziari per le piccole imprese, incoraggiando l'attività imprenditoriale e la crescita.
  • Contributi di previdenza nazionale: I tagli fiscali dei conservatori includono una visione a lungo termine per l'abolizione delle contirbuzioni di previdenza nazionale (NIC), iniziando con la riduzione dell'aliquota della classe 1 NIC dall'8% al 7% a partire dall'aprile 2025, e al 6% dall'aprile 2027; la classe 4 NIC pagata dai lavoratori autonomi (attualmente al 6%) è destinata a diminuire di un punto percentuale ogni anno a partire dall'aprile 2025, per poi essere completamente eliminata nell'aprile 2029.
  • Personal Allowance: Il Partito Conservatore sta introducendo una nuova soglia di esenzione per l'imposta sul reddito legata all'età, che segue l'aumento annuale della pensione statale. Per preservare il potere d'acquisto dei pensionati e per evitare che siano automaticamente costretti a pagare l'imposta sul reddito, la proposta "triple lock plus" aumenterebbe annualmente la soglia di esenzione personale dei pensionati dello stesso importo della pensione statale.
  • Benefici sui figli a carico: la tassa sugli assegni familiari per nuclei ad alto reddito (HICBC) sarà applicata in base al reddito complessivo familiare, anziché sul reddito individuale. A partire da aprile 2026, l'HICBC inizierà ad applicarsi al raggiungimento delle 120.000 sterline di reddito familiare, restituendo cosi parte dell’importo corrisposto dal Governo per le indennitá sui figli a carico. L'intero importo sarà da restituire quando il reddito complessivo raggiungerà le 160.000 sterline o più.
  • Imposta di bollo: gli acquirenti della prima casa in Inghilterra e Irlanda del Nord dovranno pagare l'imposta di bollo solamente su immobili di valore pari o superiore a 425.000 sterline (rispetto alla soglia attuale di 300.000 sterline).
  • Imposta sulle plusvalenze: I tagli fiscali proposti dai conservatori mirano a introdurre uno sgravio temporaneo di due anni sull'imposta sulle plusvalenze (CGT) per i proprietari che vendono il proprio immobile agli attuali inquilini. 

Conclusioni

Le proposte fiscali dei laburisti e dei conservatori riflettono le loro diverse visioni sul futuro economico del Paese. I progetti di politica fiscale del Partito Laburista si concentrano sulla stabilità delle aliquote d'imposta sulle società, su contributi equi da parte degli individui ad alto reddito e delle grande aziende, e sul reindirizzamento dei fondi ai servizi pubblici. I piani fiscali del Partito Conservatore, mirano invece a mantenere basse le aliquote dell'imposta sulle società, a ridurre le distorsioni dell'imposta sulle persone fisiche e a promuovere un ambiente favorevole alle imprese.

Entrambi gli approcci hanno implicazioni significative per la pianificazione finanziaria, gli investimenti aziendali e la gestione economica. Comprendere a fondo queste politiche è fondamentale per gli elettori e per le imprese, che dovranno valutare quale visione si allinei meglio con i loro obiettivi finanziari e con il panorama economico più ampio.

Per ulteriori informazioni sui nostri servizi di consulenza fiscale per persone fisiche, visitate la nostra pagina dedicata alla Fiscalitá d’Impresa. e la nostra pagina dedicata alla Fiscalitá d’Impresa.

Elezioni generali in Regno Unito - Proposte di politica fiscale

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