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Il sistema fiscale britannico

13 dicembre 2016

Negli ultimi anni, miriadi di imprese hanno stabilito le proprie fondamenta nel Regno Unito, ciò è dovuto al sistema fiscale britannico che agevola investimenti europei ed internazionali. L’agenzia delle entrate inglese (HMRC), si occupa della riscossione delle imposte sui redditi di individui e aziende.

L'imposta principale a cui sono soggette le persone fisiche è l’Income Tax, che colpisce differenti tipi di redditi lavorativi (sia dipendente che autonomo) ed anche pensioni, locazioni, dividendi e rendite finanziarie. Il valore del reddito imponibile viene calcolato sull’anno fiscale inglese che comincia il 6 aprile e finisce il 5 Aprile dell’anno successivo. La fruizione di questa imposta avviene secondo due diversi metodi: tramite una autodichiarazione o attraverso un sistema denominato "Pay as you Earn" (PAYE) sempre appartenente ad HMRC.

La prima permette al contribuente di fornire direttamente tutti i dettagli relativi ai diversi introiti nella dichiarazione dei redditi così da essere sottoposti alla valutazione del relativo ammontare imponibile. Attraverso una deduzione del contributo fiscale dei lavoratori, direttamente dalla payslip (busta paga), trattenendone una percentuale a seconda del reddito percepito.

Il reddito da lavoro dipendente e autonomo è inoltre soggetto a National Insurance Contribution, utilizzata per coprire i contributi previdenziali. La National Insurance contribution colpisce entrambe imprese e lavoratori, sebbene con differenti aliquote, che variano in base allo scaglione del reddito.

Per quanto riguarda le società, invece, il sistema britannico prevede la riscossione della Corporation Tax, che è un’imposta stabilita sui profitti aziendali. Per la tassazione degli enti locali (equiparabili alle nostre imposte Regionali o Comunali), è previsto il pagamento dei Business rates, ossia una tassa sulle proprietà immobiliari. Questa è l’unica imposta a livello locale (calcolata sul valore dell’immobile del contribuente), ed è considerata un’imposta minore in quanto copre meno del 10% del gettito fiscale britannico. Le entrate maggiori provengono dalle imposte sui redditi aziendali e individuali.

L'IVA (VAT), generalmente del 20%, viene applicata sui beni, le prestazioni e i servizi. Questo valore non è fisso, ma varia se ad esempio vengono acquistati materiali che contribuiscono al risparmio energetico, o nella conversione di immobili dall’uso privato al commerciale e viceversa.

I tipi d’imposta in Gran Bretagna sono simili a quelli Italiani perché si suddividono in diretta (Direct taxes) e indiretta (Indirect taxes).

Le imposte dirette (Direct taxes) comprendono:

- L’Income tax (tasse sul reddito delle persone fisiche);

- National Insurance Contribution (Contributi previdenziali);

- Corporation tax (tassa sui redditi societari);

- Inheritance tax (tassa sulla successione);

- Capital gains tax (tassa sulle plusvalenze);

Le imposte indirette (Indirect taxes) riguardano invece:

- Value added tax – VAT (IVA);

- Stamp duty (imposta di bollo);

- Stamp duty land tax (imposta di bollo sulle proprietà);

- Customs duty (dazi doganali).

Il sistema inglese, oltre ad essere di gran lunga più snello e comprensibile di quello italiano, offre numerosi vantaggi alle aziende pronte ad investire e stabilirsi in terra britannica. Per maggiori approfondimenti, non esitare a contattarci.

Michele Ammirati

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